Siamo latitanti dal blog, e da molte altre cose a dirla
tutta. Da giorni voglio scrivere questo post… ma le parole non
venivano, forse erano solo troppe, sono troppe e non riesco a sceglierle… Siamo divisi tra le cose da chiudere e le cose da iniziare,
prevalgono le prime… la piccolina ci sta lasciando tutto il tempo di
organizzarci al meglio, è buona buona, alta alta e chiusa nella sua cameretta
che le sta stretta come la casa di Alice ma non le impedisce di farsi sentire, mi rassicura con un movimento ogni
volta che glielo chiedo... o quasi.
Noi ci stiamo scoprendo tutto sommato poco apprensivi, il
panico non è ancora tra noi e nemmeno la frenesia dei preparativi. Arriveranno?
O arriverà prima lei con le sue pretese?
Mi piace pensare che tutto sarà più semplice e naturale del
previsto, come lo è stata la gravidanza, ora posso finalmente dirlo. Mi cullo
in questa visione della maternità, voi, già mamme, vi prego non smentitemi, ci
penserà la vita…
Insomma, siamo qui, è novembre, i tigli si sono tinti di
giallo e il contrasto giallo marrone delle foglie sul tronco mi faranno sempre
pensare a lei, all’avvicinarsi del suo compleanno. Ha fatto caldo e poi freddo
e poi di nuovo caldo, l’estate e l’inverno si sono alternati in questo strano
autunno e anche questo preannuncia il suo arrivo, è arrivata dentro di me in
primavera e ho pensato che avrei trascorso 3 stagioni con la pancia… si avvicina
l’inverno, la neve, e lei.
E’ l’ultima settimana in due (almeno sulla carta!), ci siamo promessi di fare quello che non potremo fare più, ma siamo indecisi tra una cena speciale, una sessione di film sul divano, uno shopping sfrenato, una dormita di 48 ore. Forse per cercare di fare tutto alla fine ci stresseremo!
Ci chiediamo che faccia avrà, ci sembra di poterla riconoscere nei lineamenti di qualche bimba sui giornali, non facciamo altro che dire “sarà così”? Io apro e chiudo la valigia, aggiungo e tolgo cose, voglio essere pratica e leggera, in tutto. Anche nella mia mente. Non faccio altro che ripetermi che le cose sono semplici, che basta affrontarle una dopo l’altra, che tutto passa e che non sono sola, siamo una squadra. Lavorare insieme ci darà qualche vantaggio? Non resterò sola con lei, ce la divideremo giorno e notte, io e lui. Due scoppiati. E una neonata. E una bambina. Un’adolescente. Una ragazza. Una donna.
La portata di questa avventura mi sfugge, è enorme, mi sovrasta,
mi rapisce e mi porta via…
14 commenti:
aspettavo questo tuo post, ora sono profondamente commossa.
Sai, anche io dico sempre che le cose vere sono quelle semplici, nei sentimenti e nelle azioni.
Quando ho capito questo,ho fatto molte cose nella mia vita.
Tu sei una persona speciale, perchè associ ad una grande semplicità la complessità di un evento enorme, che è la nascita di un pezzo di te stessa, che tra poco vivrà fuori da te e ancora un pò in te.
Silvia, prego affinchè i tuoi desideri da ora in poi siano ancora più veri.
Aspettando la piccola...
Anche io aspettavo aggiornamenti. Devo dire che le gemelle di pancia lo sono anche di serenita'. Vi abbraccio, in attesa.
ti leggo
piangendo di gioia
vorrei poterti comprendere fino in fondo
ma posso solo immaginare
grazie per avermi regalato un pezzetto di gioia
vi abbraccio
adelia
che gioia!...vi auguro di passare inverni, primavere, autunni ed ancora estati sempre più belli, colorati e pieni dell'amore che si leggono in questo post...1 sorriso
ero preoccupata!! Un bacione mandami la tua email su volareliberi2@ hotmail.com che voglio chiederti una cosina..:-)
Grazie Anna, tu non ci crederai ma fai parte di questa presa di coscienza piu' di quanto credi...
E' vero, Lucy, ho letto il tuo post ottimista e mi ci sono ritrovata molto, al punto di pensare che era superfluo scrivere qualcosa anch'io! ;-)
Grazie zia Adelia, le tue peppine sono nel primo cassetto in attesa con me...
Grazie piccikka! Devo passare da te, mi era piaciuto tanto il tuo blog ma l'avevo dimenticato...
Rosa, fatto! Un abbraccio
quanta emozione! vi abbraccio
Grazie Frida, VI (!!!) abbracciamo!!!!!!!! Come vanno le nausee?!?
io voto per cena speciale e dormita di 48 ore...Per il resto...mi hai fatto scendere una lacrimuccia...è una lacrimuccia di malinconia perchè io purtroppo non ho potuto vivere così serenamente la mia gravidanza ma è anche una lacrimuccia di emozione per te per la tua piccola che sta per nascere...anche se non ci conosciamo io tifo per la tua squadra!
Grazie Iris, per i tuoi consigli e le tue riflessioni. Mi rendo conto leggendovi della fortuna che ho avuto nella mia spensieratezza... Tante di voi hanno dovuto diventare guerriere della paura. Un abbraccio ;-)
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