19 aprile, un anno fa nasceva il nostro blog, due architetti e una cucina.
Eravamo noi, due architetti e la nostra neonata cucina, un traguardo raggiunto, una cucina nuova nuova dove poter esprimere una delle nostre passioni. L’idea di un blog per raccogliere appunti di cucina, ma anche di design, arte, idee e spunti per una vita in sintonia con noi stessi alla ricerca di nostri “simili”. Il nostro non ha mai voluto essere un blog intimistico, un diario, ma allo stesso tempo voleva, e vuole sempre di più, rispecchiare quello che siamo.
Ecco, a distanza di un anno mi rendo conto che mancava e manca un tassello fondamentale e vogliamo condividerlo con voi.
Un anno fa, già da qualche mese a dire il vero, cercavamo un figlio con la spensieratezza di chi dice “è il momento giusto”. Abbiamo taciuto questo desiderio perché troppo intimo, di solito se ne parla a giochi fatti, al terzo mese di gravidanza si da a tutti la lieta novella. Per un anno abbiamo scritto di tante cose tralasciando un tasto che mese dopo mese si faceva sempre più dolente, un figlio non arriva a comando, i mesi passano, i cicli si rincorrono e la delusione dapprima mascherabile diventa un macigno che ti porti da sola e piano piano ti fai aiutare da lui e procedi sotto il peso della paura, dell’illusione e della disillusione.
Ho iniziato a leggere tanti blog di donne che cercavano e cercano un figlio, mi sono accorta di quanto siamo legate tutte dallo stesso sentire, ho iniziato a sentirmi meglio, compresa, appoggiata, ho imparato a commentare con poche parole le loro storie e mi sono resa conto che basta questo, l’abbraccio anche se virtuale funziona. Non ho voluto legare questo blog a quei commenti, troppi conoscenti mi leggono, era un tema che non sapevo affrontare, mi sono nascosta dietro un nome, Tilla, il primo nome che mi sono data da bambina, diventato poi un vezzeggiativo di famiglia che ormai nessuno usa più. Mi sono sentita coccolata da quelle donne alcune in cerca da molto più tempo di me, molte lacerate da dolori immensi, ho partecipato delle loro crisi e delle loro gioie, mi sono commossa dei loro test positivi e delle loro nascite.
E loro hanno gioito della mia gioia perché sì, il 21 di marzo è arrivata anche la mia giornata. Da quasi un mese so di avere un puntino nella pancia, da una settimana so di avere una personcina grande come una fragola nella pancia, con un cuore piccolo che batte forte.
So bene che la strada è lunga, ho imparato come funziona la nostra sessualità e quante cose possono non funzionare sia nella ricerca che nella gravidanza, ma ho capito anche che c’è troppa omertà dietro a questo tema, donne e coppie sole dietro lo spauracchio della paura di non potere avere figli, coppie che si perdono negli ospedali ad indagare le cause, distrutte da gravidanze andate male, frasi banali che ti gettano nel baratro, credenze, disinformazione che fanno danni enormi.
Questo blog non diventerà certo un blog dedicato a questo tema, parlerà poco di gravidanza e di bambini, c’è chi ne parla molto meglio di me, ma mi propongo da oggi di non nascondere più le risorse che trovo perché ci possiamo aiutare in ogni campo e io voglio farlo, condividere è il senso di questo blog.
Vi presento allora le mie amiche, e mi presento a loro in veste ufficiale, avrei voluto farlo prima ma non ci riuscivo, ammetto che la mia fragolina mi rende più forte:
Nina e la sua spiaggia, il luogo dove ho capito che non ero sola… Ilaria, Nora, Clara, Babi, Deb, Sfolli, Lucy Van Pelt e poi Owl, Iris, Catia, Jenisha, tra le conchiglie e tra i commenti trovate le loro storie o i link ai loro blog, Alessia, un blog da leggere tutto d’un fiato per poi approdare alla meraviglia del suo neonato e infine la più preziosa, Anna, la donna più dolce e premurosa che potevo incontrare sulla mia strada.
P.S. (di Mauro): grazie a queste donne non siamo diventati completamente pazzi :-)
15 commenti:
;-) un bacio
piango.
questa tua rivelazione è uno dei regali più belli che ho ricevuto per il mio "non compleanno", insieme alle parole di tua nonna che ti ho promesso avrei custodito tra le cose più preziose.
"...non avere paura di nessuno ma affronta te stessa ogni giorno quando ti guardi allo specchio"
e poi sei un architetto come me!!! sono emozionata e sorpresa e felice...la mia Tilla...
commossa..
un abbraccio stretto stretto..anche alla fragolina!!!
Allora complimenti e doppie congratulazioni! :))
che sorpresa!
auguri auguri.. sarà un viaggio bellissimo :-)
felicissima per questo traguardo!!!
Quando hai iniziato a leggere il mio blog non sapevo da dove arrivassi, ma le strade che portano ai blog sono infinite. E poi hai detto di essere Tilla da Nina qualche giorno fa, e ho iniziato a collegare. Sono felice di esserti stata utile a non impazzire. La mia storia è nota, ma purtroppo una delle + tristi di tutte le conchiglie. Ti abbraccio col cuore. Quando vuoi vedermi scrivimi siamo entrambe di MI. LOVE
@Teresa: :-)
@Anna: con i regali non saro' mai pari con te...
@Deb: un abbraccio, grazie di tutto!
@Alessia: mi auguro un'avventura bella quanto la tua :-)
@Ilaria: che detective che sei!!! Ti seguo su due fronti da tempo, da Nina e da te, preziosa in entrambe le vesti. Per incontrarti c'e' solo da scegliere quando, sarebbe bellissimo! Non siamo di MI pero'.... Liguria.... Beh, vicine, dai!
@Robin: mi sei sfuggita! Grazie anche a te, di cuore
Mi hai commossa!
Un abbraccio a te ed alla fragolina! E in bocca al lupo per questo viaggio.
@Elle: grazie! Proprio ieri leggevo del tuo viaggio, mi hai fatto ricordare quando studiavo fuori, a Roma e a Parigi, stesse emozioni verso casa... Non sono riuscita a commentare, blogspot fa strani scherzi. Un abbraccio
Ma ciao gemella di pancia! Sono felice che tu abbia lasciato un commento, ho potuto conoscere il vostro bel blog, ma puoi ben immaginare perche' decida di commentare qui. Abbiamo percorso strade simili per molti versi, ed e' vero che c'e' una grande rete di solidarieta' e di condivisione, irrinunciabile per me. Godetevi queste settimane, e' tutto cosi' magico, vero? Fammi sapere dell'eco. Vi abbraccio.
@ero Lucy: ciao! Che piacere averti qui! Ci incontriamo spesso in altri blog nella preziosa grande rete! Ho scoperto che sei di Torino, al tuo ritorno in patria saremo anche vicine vicine, noi siamo nell'entroterra di Savona, un'oretta da Torino! Condividiamo questa magia, hai detto bene... alla prima ecografia sapevo cosa volevo vedere sul monitor perchè avevo visto la tua!!! Ora non sto nella pelle, non posso credere che vedrò una cosa così a forma di "bimbo"!!!
Un abbraccio grande, a presto
Grazie a te!!!
PS: leggo che abiti anche tu in Liguria! Io sono di Genova:-)
@Nora: benvenuta! Ma dai, genovese?!? Possiamo incontrarci, noi veniamo spesso a levante, Genova, Recco. :-)
Posta un commento