giovedì 3 novembre 2011

I PEPERONCINI SOTTACETO (ovvero un post sottovetro)


 
Sapete perchè adoro conservare sottovetro frutta, verdura, sciroppi? Perchè ADORO aprire la credenza mesi dopo e ritrovare, come se fosse un tesoro, il mio barattolino pieno. Allora, con una gioia bambina e un pò di scetticismo (ho sempre il terrore di avvelenare qualcuno...), annuso, assaggio e ricordo. 

Ecco, il ricordo mi piace. Per questo conservo. 

Oggi ho aperto la credenza per caso alla ricerca di un barattolino vuoto dove riporre qualche pinolo ed eccoli là: due vasetti rossi rossi... e mi sono ricordata di un post finito (anche lui) sottovetro!

  




Sembra ieri ma era agosto, faceva un gran caldo, un caldo da abitino blu senza maniche, il massimo per una freddolosa come me. 
Nell'orto tra i primi fichi a facevano da padroni le nostre grandi piante di peperoncini. Il fratello di Mauro (peperoncino-dipendente, iscritto all'Accademia italiana del peperoncino) ci aveva regalato in primavera quattro piantine apparentemente uguali, piccole piccole, promettendo meraviglie in estate. Le meraviglie erano arrivate! Chupetinos Habaneros bianchi, rossi e cioccolato addobbavano come palline quattro alberelli maestosi. I piccoli chupetinos erano pronti per finire nella mia dispensa, secchi e sottaceto. 

Prima però ci abbiamo giocato un pò...

 

 
 
Ma ecco la (non)ricetta:
I PEPERONCINI SOTTACETO

Ingredienti:
  • peperoncini - quanti bastano per i barattoli che intendete riempire
  • aceto bianco di vino - a riempire i barattoli

Sterilizzare i barattoli con acqua calda o con vapore. Selezionare i migliori peperoncini ovvero i più sodi e sani, belli rossi. Pulire con un panno di lino che non lasci pelucchi, se possibile evitare di lavarli. Inserire delicatamente i peperoncini nel barattolo di vetro.  Riempire il barattolo di aceto. Riporre in un luogo fresco e buio e lasciare riposare circa 2 mesi.
Ho provato due varianti di questa ricetta: aceto freddo e aceto bollente. Vi farò sapere al più presto qual'è la migliore.



Il tempo fugge, mi scappa letteralmente sotto i piedi. Ma questi due barattolini in qualche modo mi hanno insegnato una cosa: conservare, fotografare e condividere aiuta a rallentare. 
Bisogna rallentare, devo  r a l l e n t a r e !
Altrimenti mi troverò verso aprile a mostrarvi (sottovetro) un momento magico come questo... 


B u o n   A u t u n n o



 

2 commenti:

Teresa ha detto...

Che colori ;-) da noi in citta si percepisce molto meno i cambi di stagione si vedono i platani che perdono le foglie ed all’ora si capisce che l’inverno è alle porte ma tutte quelle sfumature ce le perdiamo. La mutevolezza mi ha sempre affascinata… Buona giornata

elle ha detto...

che belle le conserve fatte in casa e i colori dell'autunno.
qui sono praticamente assenti (entrambi).